Alimentazione degli animali

Consigli sull' alimentazione degli animali domestici.

Per salvaguardare la salute degli animali, bisogna stare attenti al sovrappeso. Ma quali sono le cause?

  • la qualità e la quantita del cibo influenza il peso dell' animale;
  • tante volte il proprietario, soprattutto di piccoli animali che stanno sempre in casa, tende a fare un' alimentazione fai date.

Quest' ultimo fattore non è la cosa più indicata. In questi casi è bene farsi seguire da un veterinario, o dietista, che indica per il prorpio animale la dieta appropriata.

Oppure servirsi dei mangimi pellettati che esistono in commercio, seguendo la tabella merceologica (dose in base al peso dell' animale). E fuor di dubbio che, un animale che conduce una vita sedentaria in casa, ha maggiore probabilità di andare sovrappeso. Quindi è importante come la qualità e la quantitò di cibo, fargli fare del movimento.

Eliminare il problema del dosaggio del cibo per gli animali in maniera automatica: esistono in commercio dosatori automatici e programmabili di alimenti per animali, come ad esempio PetSitter (qui maggiori info).

Cosa bisogna fare quando l'animale è inappetente?

La prima cosa da prendere in considerazione è escludere malattie dell' animalile che possono influenzare l'appetito.

Sono molteplici le malattie che possono indurre ad un calo dell' appetito. Successivamente prendere in considerazione la qualità del cibo, consapevoli che un alimento ricco di sali e grassi da una parte stimola l' appetibilità ma dall' altra non fa certo bene alla salute dell 'animale. Anche in questo caso farsi consigliare da un veterinario dietista oppure rivolgersi al proprio vetrinario di fiducia.

Tipologie di alimenti per cani e gatti

Alimentazione per gatti: dispenser automatico di cibo e acqua

Le preparazioni alimentari per in nostri animali sono sempre più sofisticate. Se ne trovano di tutti i gusti: 100% vegetali, oppure a base di pesce, ed ancora monoproteici.

I prodotti vegetali: la caratteristica principale è che nessun alimento di origine carnea è presenti in questi. Vengono scelti normalmente per laimentare il cane nella quotidianità o anche come alternativa in caso di allergie o intolleranze alla carne, o magari per diete da segiure in fase di patologie o soggetti in cui c'è un eccesso di peso. L' ideale di queste alimentazioni è quella di alternarle con altre.

Quando è il caso di scegliere un alimento monoproteico: normalmente vengono utilizzati in caso di ipersensibilità alle proteine di origine animale. Ad esempio alcuni animali possono essere ipersensibili al pollo, al coniglio ........ Importante che sull' etichetta sia riportato il contenuto.

In quali casi è indicato l'alimento a base di pesce: il pesce contiene degli antiossidanti, contiene degli acidi grassi, che creano desesibilizzazione in caso di allergia o intolleranza.

Nel mercato esistono anche prodotti che non contengono solo pesce, ma anche erbe officinali, ch aiutano processi di disintossicazione epatica, renale, ed anche processi antiossidanti.

Legislazione europea sugli alimenti per gli animali

In Europa, vengono prodotti quasi 120.000.000 T di alimenti per animali. La Comunità Europea, riconoscendo l' importanza degli alimenti per animali, in quanto direttamente collegata alla loro salute e a quella dei consumatori, ha emanato leggi e direttive per regolare le sostanze contenute negli alimenti per animali, che tutti i produttori di mangimi e affini devono rispettare.

La legislazione europea in materia d' igiene e sicurezza alimentare è molto severa. Infatti c'è l' obbligo per le aziende che compongono la filiera della produzione alimentare a registrarsi nell' apposito registro europeo, per mantenere i requisiti di tracciabilità dei prodotti.
Altresi queste aziende hanno l'obbligo di rispettare un protocollo ben definito (sia durante la produzione che nel trasporto), che tra l'altro prevede:

  • l' identificazione e l' eliminazione (quantomeno la riduzione al livello minimo) dei pericoli, anche e soprattutto nella fase di controllo;
  • stabilire i limiti di pericolo, oltre i quali bisogna intervenire;
  • monitorare i punti cruciali della fase di produzione in maniera efficace;
  • studiare le misure da adottare nel momento in cui si riscontrano problemi nella produzione;
  • testare l' efficacie delle misure per eliminare i pericoli;
  • stabilire un processo in cui è facile effettuare controlli dagli enti preposti;

Mentre le misure di sicurezza che devono essere applicate dalle imprese importatrici da paesi terzi, sono costretti a verificare che il paese da cui si importano i prodotti figurino in un elenco precedentemente radatto dall' UE in base al n. 882/2004.

Anche in materia di livelli massimi di sostanze indesiderabili (contaminanti) la legislazione è molto severa. Questo per diminuire la possibilità che negli alimenti possano essere presenti sostanze tossiche, dannose per la salute.
Infatti sono considerate sostanze indesiderabili, qualsiasi sostanza o prodotto, ad eccezione dei microrganismi patogeni, che siano presenti nel e/o sul prodotto destinato all' alimentazione degli animali e costituiscano un pericolo potenziale per la salute animale o umana, o l' ambiente, o che potrebbero influire sfavorevolmente sull'allevamento. Tra la gamma delle sostanze oggetto della direttiva comprende, tra l'altro, arsenico, piombo, mercurio, diossina e alcune mostarde. Comunque l' UE, periodicamente aggiorna e rende pubblico l' elenco delle sostanze vietate. Al fine di evitare la contaminazione del cibo, l' Unione Europea impone che non ci sia una miscelazione tra il prodotto che contiene sostanze contaminanti ed un prodotto buono, al fine di evitarne la diluizione e la messa in commercio.

La direttiva viene applicata ai prodotti che andranno a comporre gli alimenti degli animali senza esclusione delle materie prime per mangimi, i mangimi complementari e eventuali additivi.

La commercializzazione dei mangimi è regolata dal regolamento 767/2009. Tale regolamento, legifera sulla procedura per etichettare e vendere mangimi al fine di garantire la salute degli animali e di conseguenza quella dei cittadini. Altresi, devono essere fornite in maniera dettagliata le informazioni sul contenuto delle confezioni di mangimi, pena il ritiro dal mercato della merce.

OGM (Organismi Geneticamente Modificati): il regolamento (CE) n. 1830/2003 e la direttiva 2001/18/CE disciplinano l' immissione sul mercato alimentare di prodotti geneticamente modificati, destinati alla produzione di mangimi per animali e di alimenti per l'uomo.

L'UE obbiga i produttori di alimenti per animali: a segnalare quali di questi OGM sono stati utilizzati (esistono identificatori unici per gli OGM), dimostrare la tracciabilità degli OGM utilizzati nel processo di produzione, etichettare tali prodotti come contenenti organismi OGM, .

L' UE regolamenta, altrsi, anche l' utilizzo di additivi nei prodotti alimentari destinati agli animali.

Come gi OGM, anche gli additivi hanno un registro in cui vengono catalogati. Tale registro è pubblico. Le tipologie di additivi, creati dalla UE sono 5 (ognuna delle quali ha delle sottocategorie):

  • additivi tecnologici,
  • additivi organolettici,
  • additivi nutrizionali,
  • additivi zootecnici,
  • coccidiostatici e istomonostatici.

Anche i prodotti che utilizzano gli additivi, devono avere sull' eticheta, informazioni sul tipo di additivo utilizzato (anche l' idenitificativo), la quantità di additivi utilizzata, eventuali precauzione nell' uso del prodotto. In casi particolari, queste diciture possono essere omesse.

Infine, esiste anche un catalogo comunitario delle materie prime per mangimi. La formazione di tale catalogo ha lo scopo di migliorare la conoscenza da parte di chi acquista prodotti per l'alimentazione di animali, dei prodotti che tali mangimi contengono. Nel catalogo, di ogni materia prima vengono riportati: il numero; il numero identificativo; la descrizione, glossario delle definizioni.

Tutta la legislazione europea sull' alimentazione degli animali.